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Cosa penso

Questa pagina è dedicata ai miei scritti. Che si tratti di contenuti informativi e formativi sulla comunicazione o di testi più spensierati, ho ritenuto di pubblicarli in questa sezione dividendoli, per meglio inquadrarli, in categorie. Comunicazione, Racconti ed Editoriale mi consentono di mettere nero su bianco ciò che penso. Non ho la pretesa che possano piacere a tutti coloro che si soffermano a leggerli. A tal proposito aggiungo che ogni commento produttivo sarà bene accetto. Buona lettura.

Tra immagini e voci

Ebbene si… Vi comunico che…

Ho pubblicato il mio primo libro!

Esso nasce dalla volontà di dar vista e voce alle mie immagini e ai miei componimenti letterari ma soprattutto alle mie emozioni più intime e profonde. Il continuo e costante lavoro di ricerca nei cassetti, nelle cartelle e nella memoria, avvenuto in tempi diversi, prende corpo in questo libro fotografico a cui tengo particolarmente perché inaugura il mio esordio come scrittrice nel mondo letterario. Le immagini rappresentano il passato e il presente della mia stessa vita. Le ho scattate nel corso degli anni e spaziano dalle panoramiche di paesaggi marini, collinari e montani, a cui sono molto affezionata poiché mi riportano alla mente momenti felici,ai dettagli che mi danno spunto per riflettere sulle “piccole cose” di ogni giorno. Il mio percorso, quello in fondo di una “donna come tante”, si dipana tra memorie scritte in un periodo di tempo che va dalla mia adolescenza alla piena maturità e immagini scattate nel corso di una decina d’anni. Non vuole essere un testo divulgativo o metodologico sulla fotografia o sulla poetica ma semplicemente una raccolta di immagini a cui ho voluto dare voce attraverso i passi poetici e non solo. Tre foto, infatti, sono corredate da parti del mio romanzo “Nell’Universo è scritto di noi” in fase di ultimazione. Nessuna pretesa, dunque da parte mia, che il libro assuma una valenza pedagogica ma solo la speranza che le immagini, con la loro forza visiva, così come i pensieri che le accompagnano con la loro semplicità espressiva, possano arrivare dal mio cuore al vostro.

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Nell’universo è scritto di noi

Mi piace scrivere. Ho iniziato quello che ha la pretesa di essere un romanzo. Sono giunta a buon punto ma non riesco a terminarlo per mancanza di tempo.

“Dopo il trasferimento, per il resto dell’estate era andato al mare, tutti i giorni dalle nove alle dodici. A Leo piacevano le calette lungo la costa e amava particolarmente immergersi nelle acque limpide del mare per analizzare, diceva lui, il fondale ricco di tane e pesci colorati.

  In una di quelle calette un giorno aveva conosciuto Luca e Andrea, gli amici del conservatorio, che avrebbero rappresentato per lui un punto di riferimento e, sempre lì, tre anni dopo, Cristina, della quale si sarebbe innamorato in modo inspiegabile sul momento anche se l’avrebbe ammesso a sé stesso solo a distanza di tempo…” Tratto da: Nell’Universo è scritto di noiLeo e Cristina

  “Valentina quella sera era molto stanca ma nonostante tutto non riusciva ad addormentarsi. La sua mente continuava ad elaborare pensieri su pensieri. Le pareva quasi andasse a fuoco. Avrebbe voluto solo tornare indietro e non esserci mai andata al mare quel pomeriggio di fine settembre.

  Gli incontri con Mauro erano continuati ininterrottamente e se da un lato lei si sentiva appagata per la situazione che si era creata tra loro, dall’altro si sentiva oppressa. Lui, geloso, la controllava di continuo insinuando che lei potesse avere altre storie, oltre la loro. A Valentina questo suo atteggiamento la infastidiva. Si era resa conto di amarlo davvero e mai si sarebbe sognata di mettere in pericolo il loro rapporto.…” Tratto da: Nell’Universo è scritto di noiValentina e Mauro

Le immagini sono importanti

Ti spiegherò perché le immagini sono importanti e quanto potere possano avere nel Comunicare.

Perché affermo questo? Perché è vero!

Partirò da un’esperienza personale.

Ricordo ancora quando la mia Prof.ssa di Storia dell’Arte mi propose di stilare la tesi.

Avrebbe dovuto approfondire  l’importanza delle illustrazioni botaniche e il lavoro svolto dalle Illustratrici italiane e straniere, dal Cinquecento ai giorni nostri.

Ero così entusiasta per la sua proposta che mi misi subito all’opera.

“Occupandomi della parte grafica e comunicativa dell’azienda di famiglia, che produce giovani piante mediterranee da ricoltivare, ho accolto con entusiasmo l’invito della Prof.ssa L.C a stilare una tesi che analizzasse, nell’ambito del panorama pittorico dal Cinquecento ad oggi, il ruolo delle Illustratrici botaniche.

Il mio lavoro mi porta a fotografare quasi ogni giorno piante di specie diverse per poi inserirle in cataloghi, recensioni e siti web, quasi fossi un’illustratrice botanica che utilizza la fotocamera al posto del pennello!”

Questa fu l’introduzione alla tesi.

Stilata nel giro di sei mesi ebbe un grande successo nel corso della sessione di laurea.

In realtà partivo già da un’esperienza in campo botanico.

Il mio lavoro, infatti, consisteva per buona parte nel riprodurre immagini fotografiche di piante prodotte nell’azienda di famiglia.

Le immagini sarebbero servite, poi, per i cataloghi e le pubblicazioni varie.

Partendo dunque da questa conoscenza mi sono messa alla ricerca delle illustratrici che si sono avvicendate nel corso dei secoli.

Ce ne sono state tante e ognuna di esse ha lasciato al mondo una serie d’immagini dipinte rigorosamente a mano, di una veridicità indescrivibile.

Oggi le principali illustratrici italiane, tra le più apprezzate a livello internazionale, svolgono il loro laborioso lavoro, con la volontà di promuovere la diffusione della Pittura Botanica.

Perché, vi starete chiedendo, è così importante un’immagine botanica?

Ancora meglio: perché un’immagine raffigurante qualsiasi cosa è così importante?

Le immagini sono importanti perché comunicano. 

Pensate ad un cartello stradale che comunica un concetto senza l’uso di parole.

La giusta immagine ti fa sentire delle vibrazioni

Pensate a quando vediamo per la prima volta un sito: la nostra attenzione cade dapprima sulle immagini e poi sui titoli e infine sul testo.

Il vecchio detto “un’immagine vale più di mille parole” è ben noto a molti ma usato da pochi

Le immagini, una volta visualizzate, possono continuare ad influenzarci, anche inconsciamente perché sono in grado di accedere velocemente ai centri emotivi del nostro cervello.

Il nostro cervello predilige le immagini che riesce ad elaborare molto più velocemente del testo.

Le immagini, molto più dei testi, riescono ad essere memorizzate, una volta visualizzate.

Ricorda: Le immagini generano emozioni

Ricerche scientifiche affermano che il 65% delle persone riesce a ricordare un messaggio contenente immagini e testi, mentre solo il 10% riesce a ricordare messaggi composti dal solo testo!

Da qui si deduce l’importanza delle immagini a livello pubblicitario. Un prodotto qualsiasi può diventare l’oggetto del desiderio di molti, se ben pubblicizzato.

E’ altresì ovvio che comporre un’immagine che effettivamente attiri l’occhio del cliente non è da tutti!

“Qual è il soggetto all’interno dell’immagine”?

“Come risulta inquadrato”?

“Dove si trova posizionato”?

Non tutti riescono a comporre un’immagine che risulti agli occhi del pubblico realmente interessante.

Perchè le immagini sono importanti nella comunicazione?

I motivi sono molti

  • Fare branding: si tratta di identificare uno stile in linea col proprio marchio e pubblicare, di conseguenza, immagini che siano in linea con quel determinato stile. Immaginiamo, ad esempio, la pubblicazione di immagini di un B&B immerso in un paesaggio verde. Questo tipo di immagine darà un messaggio di pace e relax!
  • Le immagini attirano il nostro interesse prima del testo: il testo per essere letto ha bisogno di tempo. Al contrario un’immagine cattura subito l’attenzione e ha un impatto immediato.
  • Le immagini vengono memorizzate: il nostro cervello è in grado di memorizzarle molto meglio e anche più velocemente rispetto ad un testo scritto
  • Le immagini esprimono un concetto velocemente: sono fondamentali, ad esempio, per comunicare ai visitatori di un sito che non restano su una pagina per più di cinque secondi prima di cambiare. Tu hai mai notato quanto tempo resti effettivamente su un sito povero di immagini?
  • Le immagini provocano emozioni: coinvolgono l’osservatore che si trova catapultato in una situazione che lo coinvolge. L’osservatore diventa soggetto attivo e non fruitore passivo.

Per comunicare effettivamente, un’immagine deve dare un messaggio reale. Il soggetto, contenuto in essa, deve essere inquadrato in un preciso contesto sociale e deve rivelare il luogo dove si trova. L’immagine deve “Parlare” e nello stesso tempo creare sensazioni.