Nell’universo è scritto di noi

Mi piace scrivere. Ho iniziato quello che ha la pretesa di essere un romanzo. Sono giunta a buon punto ma non riesco a terminarlo per mancanza di tempo.

“Dopo il trasferimento, per il resto dell’estate era andato al mare, tutti i giorni dalle nove alle dodici. A Leo piacevano le calette lungo la costa e amava particolarmente immergersi nelle acque limpide del mare per analizzare, diceva lui, il fondale ricco di tane e pesci colorati.

  In una di quelle calette un giorno aveva conosciuto Luca e Andrea, gli amici del conservatorio, che avrebbero rappresentato per lui un punto di riferimento e, sempre lì, tre anni dopo, Cristina, della quale si sarebbe innamorato in modo inspiegabile sul momento anche se l’avrebbe ammesso a sé stesso solo a distanza di tempo…” Tratto da: Nell’Universo è scritto di noiLeo e Cristina

  “Valentina quella sera era molto stanca ma nonostante tutto non riusciva ad addormentarsi. La sua mente continuava ad elaborare pensieri su pensieri. Le pareva quasi andasse a fuoco. Avrebbe voluto solo tornare indietro e non esserci mai andata al mare quel pomeriggio di fine settembre.

  Gli incontri con Mauro erano continuati ininterrottamente e se da un lato lei si sentiva appagata per la situazione che si era creata tra loro, dall’altro si sentiva oppressa. Lui, geloso, la controllava di continuo insinuando che lei potesse avere altre storie, oltre la loro. A Valentina questo suo atteggiamento la infastidiva. Si era resa conto di amarlo davvero e mai si sarebbe sognata di mettere in pericolo il loro rapporto.…” Tratto da: Nell’Universo è scritto di noiValentina e Mauro

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